AVIS - Sezione di Fara Gera d'Adda


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Consigli

La donazione

Il giorno precedente la donazione occorre evitare importanti sforzi fisici e un'alimentazione troppo abbondante e/o ricca di grassi perché potrebbe essere motivo di rialzo delle transaminasi con NON idoneità del sangue donato; evitare di coricarsi tardi la sera e soprattutto non donare dopo aver appena terminato un lavoro notturno. Possono essere motivo di abbassamento dei valori pressori, sia in corso di donazione che successivamente.
Non si devono effettuare donazioni durante il ciclo mestruale, consigliabile donare almeno 5/6 giorni prima o dopo.
Il digiuno assoluto prima del salasso non è necessario ne opportuno, salvo particolari condizioni come la necessità di effettuare esami di controllo e/o esami annuali.
E’ ammessa una leggera colazione evitando latte o latticini. Sono permessi tè, caffè, orzo, succo o spremuta di frutta, pane, marmellata, miele, frutta secca……l'acqua è sempre ammessa senza limitazioni.
Avvertire il personale della sala prelievi circa eventuali allergie al cerotto o disinfettanti a base di iodio.

DURANTE LA DONAZIONE
Se durante la donazione o dopo, si accusa qualche malessere avvertire subito il personale infermieristico o medico presente.

DOPO LA DONAZIONE
Comprimere con un batuffolo la zona del prelievo senza piegare il braccio.
Terminata la donazione non alzarsi subito dal lettino ma restare coricati per almeno 5 minuti, quindi restare seduti per qualche minuto e poi alzarsi in piedi.
Consumare una piccola ristorazione in sala ristoro, magari restando seduti.

NEL CORSO DELLA GIORNATA DI DONAZIONE
Consigliabile bere almeno ½ litro di acqua entro 1-2 ore dal termine della donazione, in estate bere una quantità maggiore.
Evitare di fumare o bere alcolici per almeno un'ora dopo la donazione.
Il giorno della donazione osservare il riposo evitando attività che comportano sforzi fisici ma anche quelle che richiedono attenzione es: guidare autobus, camion, ecc..
Ai donatori dipendenti viene riconosciuto per legge una giornata di riposo retribuita.
Il medico ne rilascia il giustificativo.

COMPLICANZE DELLA DONAZIONE
Normalmente la donazione di sangue ed emocomponenti e' ben tollerata, tuttavia occasionalmente possono insorgere eventi sfavorevoli legati alla donazione.
Lipotimia: ( o sindrome vaso-vagale ) è la reazione più frequente caratterizzata da sudorazione, pallore, vertigine, rallentata frequenza cardiaca e talvolta perdita di conoscenza. E' causata generalmente da fattori psicologici ( vista del sangue o dell'ago o emotività ).
Ematomi: talvolta nella sede di prelievo possono verificarsi dei travasi di sangue sotto cute che si riassorbono spontaneamente al massimo in 15 giorni. Possono essere causati da una difficoltosa venipuntura oppure dal fato che il donatore, al termine della donazione, ha piegato il braccio con forza esercitando una contrazione muscolare con distacco del tappo emostatico che si forma normalmente sulle ferite; si manifestano con rigonfiamento, comparsa di colore violaceo, eventualmente dolore.
Bruciore: si verifica nella fase iniziale del prelievo ed è dovuto alla presenza sulla punta dell'ago di una piccola quantità di anticoagulante che viene immediatamente asportata dal fluire del sangue.
Raramente si hanno contrazioni e spasmi muscolari, molto rara e' la comparsa di forte dolore irradiato al braccio o alla mano; rarissime le complicanze cardiache.


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